
foto di Paride Claroni
Sono stati rispettivamente sindaco e vicesindaco nella stessa amministrazione comunale: Antonio e Nicolino condividono lo stesso cognome, Ciotoli, e ora la guida dei due partiti maggiori della sinistra a Ceccano, il partito socialista e il Pd che in questi giorni hanno rinnovato i loro direttivi. La sinistra a Ceccano dunque sceglie di rimanere arroccata attorno al sistema di potere di Palazzo Antonelli, eleggendo alla propria testa esponenti di quelle giunte che certamente non hanno brillato nella gestione della città. Ora attendiamo le decisioni per la scelta del candidato o dei candidati a sindaco. Certamente l’idea della cesura epistemologica, del taglio netto con il passato, con il palazzetto dello sport crollato, con i tre ospedali chiusi, con
l’inquinamento alle stelle, con il traffico caotico, con il cemento sparso ovunque anche in pieno centro storico, con l’inefficienza, con i contratti onerosi del gas e della raccolta differenziata etc., sembra non aver attecchito nella sinistra fabraterna che con i due Ciotoli esprime invece il massimo della conservazione. A destra qualcosa sembra invece muoversi nel senso del rinnovamento e della cesura epistemologica. Qualche giorno fa ha presentato la sua candidatura a sindaco, l’avv. Filippo Misserville. Spetterà agli elettori dire quale sarà stata la scelta più intelligente.
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