In molti hanno fatto caso alla coincidenza: martedì sera don Patriciello, il prete della terra dei fuochi, il difensore dei diritti dei più deboli, dei soffocati dai roghi dei rifiuti, delle famiglie distrutte dalle continue morti per tumore, ricordava agli intervenuti al Castello dei Conti di Ceccano la necessità di una presa di coscienza forte di fronte al fenomeno camorristico, capace di espandersi rapidamente, ed oggi la Guardia di Finanza sequestra ben per miliardi in provincia di Frosinone, in un’inchiesta contro il clan Mallardo. Il gruppo delinquenziale aveva messo le proprie radici nel cassinate per una grande truffa ai danni delle assicurazioni, utilizzando delle agenzie della città martire. Potete trovare i particolari della vicenda in questo articolo de il Mattino.
La camorra dunque è anche da noi e allora la parole di P. Maurizio vanno ulteriormente ascoltate e meditate: se tutti rubano, io no!, se tutti imbrogliano, io no! se tutti cercano raccomandazioni, io no! In questo modo si dà testimonianza di quella legalità che a volte sembra sbandierata proprio da chi invece vive immerso nella illegalità, traendone illeciti guadagni. Se da un camorrista io posso difendermi – ha detto P. Maurizio – come posso farlo invece da un colletto bianco? Da uno che si riempie la bocca di paroloni quando invece è proprio lui che favorisce gli affari della camorra, pur rimanendo nella legalità soltanto formale? I camorristi sono stati ingannati dai colletti bianchi, dagli industriali che hanno comprato il loro futuro e quello dei loro figli, interrando rifiuti pericolosi in tutta la Campania. Volete che anche il frusinate sia ridotto così, ha chiesto don Patriciello ai presenti? Se non siete d’accordo allora dovete chiedere, esigere, che chi ha compiti di governo, governi, che chi deve indagare indaghi, che chi deve giudicare giudichi, che chi deve studiare ed aiutarci a capire lo faccia, senza scambiare le parti come fanno i sindaci che sfilano con la povera gente nelle fiaccolate. Tutti parlano della raccolta differenziata, cosa importantissima: nessuno parla dei rifiuti industriali, cosa pericolosissima. P. Maurizio Patriciello è venuto a Ceccano a presentare il suo libro, Terra dei fuochi, su iniziativa delle Associazioni al Centro del Fiume e Ars est vita.
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