Uno studio condotto dai ricercatori del Center for Brain Healthdell’università del Texas ha mostrato che fumare marijuana regolarmente può avere, a lungo termine, effetti sulla struttura del cervello e sul volume della materia grigia. In alcuni casi di consumatori cronici si è constatata anche una riduzione delquoziente intellettivo, che tuttavia non sarebbe direttamente imputabile alle alterazioni della materia grigia.
La ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences ha messo in evidenza, in particolare, le differenze cerebrali tra i fumatori abituali di marijuana e le altre persone, attraverso la combinazione dei risultati di tre diverse tecniche di risonanza magnetica cerebrale che hanno fotografatoe messo a confronto i cervelli. I ricercatori hanno verificato che chi fuma cannabis almeno tre volte a settimana, per almeno dieci anni e fin da quando era giovane (iniziando tra i 14 e i 30 anni), ha mediamente meno materia grigia nella zona della corteccia orbito-frontale, che è la parte associata ai processi decisionali, alledipendenze, alla motivazione e all’apprendimento.
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