Una vera guerra per bande, con tanto di strategia preordinata: questo sostengono alcuni testimoni della maxi rissa avvenuta stasera verso le 19 nella centralissima piazza XX Luglio a Ceccano. Uno dei gruppi era particolarmente numeroso e si sarebbe organizzato per una spedizione punitiva nei confronti di un gruppo rivale, divisi dall’origine etnica. Il gruppo si era procurato mazze e catene, con l’intenzione dunque di vendicare qualche sgarro: grida, concitazione, grande spavento per le famiglie, soprattutto quelle con i bambini piccoli. Per diversi minuti Piazza XXV Luglio è sembrata il Bronx. Pare ci sia stato anche qualche ferito. Nessuno conosce i motivi della rissa, le indagini sono affidate ai carabinieri. La situazione però rischia di sfuggire al controllo, si tratta infatti del III episodio di violenza in pochi giorni.
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Allora signir pietro se nn sai le cose nn ti devi permette di parlare .1 la rissa nn é siccesso per razzismo 2 le mazze l anno prese loro poi hai detto che é successo per il controllo della piazza ecco un altra tua cazzata mo nn ti sto a spiega a te i motivi pero te lo dice uno che era li mezzo sei pregato di finirla perche nn sai un beata minka distinti saluti da alessio
Bene, Alessio, grazie per le informazioni, ora è molto più chiaro.
Fai poco lo spiritoso, Peter, l’esposizione del nostro amico è stata impeccabile, sintatticamente acrobatica ma genuina … nel suo genere un manifesto della mejo gioventù del paese.
il nostro amico Franz lo ricordi, vero?
😀
infatti la risposta non era per niente spiritosa, anzi… abbiamo capito…
Quello che amareggia e preoccupa, in realtà, è che i “musi neri” prima o poi andranno via, la casa famiglia forse chiuderà, però uno che si permette di scrivere : ” … nn ti sto a spiega a te i motivi pero te lo dice uno che era li mezzo sei pregato di finirla perche nn sai un beata minka…” continuerà beatamente a pascolare nelle strade del paese, arrogante e ignorante come non mai.
Lui, Franz e la restante combriccola di minus habentes.
Bleah!
Salve, sono il Coordinatore della struttura che ospita i ragazzi coinvolti nella rissa. Trattasi di MINORI stranieri non accompagnati. I nostri ragazzi sono stati segnalati alle forze dell’ordine ed è stato chiesto, da parte nostra, una punizione esemplare (denuncia e fermo); il Magistrato di Turno non ha acconsentito alla richiesta e, quindi, abbiamo dato a due dei quattro ragazzi una punizione esemplare. QUELLA SERA ERANO COINVOLTI MOLTI GIOVANI CECCANESI E DUE DI LORO SONO STATI DENUNCIATI (avevano vari traumi riconducibili alla RISSA); vorrei capire le motivazioni che hanno portato a ciò e, ancor di più, dove sono finiti gli altri “vigliacchi” (almemo otto); La Piazza è di tutto il PUBBLICO che la rissa ha avuto (buoni solamente ad incitare!!!): nella stessa ci sono le panchine che sono PUBBLICHE (…e non dei bianchi), c’è la rete wi-fi che è PUBBLICA (…e non dei bianchi), c’è la strada che è PUBBLICA (…e non dei bianchi), ci sono i locali che sono aperti al PUBBLICO (…di tutti i colori). Ragazzi, ognuno è libero di esprimere ed essere ciò che è: rappresentarsi con schiettezza, con genuinità e con amor proprio, non è indice di diversità ma di identità. Hai nostri ragazzi diciamo di parlare italiano; a Ceccano si parla il dialetto!!!!!
N.B.: NON CAPISCI L’ULTIMA FRASE !?!, CONTINUA A LEGGERE…. “LA MAMMA DEGLI IGNORANTI E’ SEMPRE INCINTA”…ANCORA NON CI SEI?… NON HAI FUTURO… L’ITALIA E’ UN PAESE MULTIETNICO, AGGIORNATI O, COME SI DICE, RESETTATI. Luca
Luca, non capisco a chi siano indirizzate le tue parole.
Nel dubbio, chiarisco che il mio riferimento ai “musi neri” voleva essere solo una … provocazione, personalmente non ho nulla contro chicchessia, purchè ognuno sappia rispettare le basilari regole della convivenza civile, italiano, marocchino, portoghese o norvegese che sia.
So benissimo, d’altronde, che se Ceccano è diventato null’altro che una grossa pattumiera, la responsabilità è soprattutto degli … autoctoni.
Un cordiale saluto.