Avvertenze per il lettore: quest’articolo si riferisce a un incontro svoltosi tre settimane fa, Lo ripubblichiamo qui in versione integrale, perché la faccenda dell’acqua, con bollette carissime e servizio a dir poco scadente, non passa e forse non passerà mai di moda, visto che è cosa che riguarda tutti quanti noi cittadini, contribuenti e non, ceccanesi e “forestieri”, residenti nei centri storici e nella (ex)ridente campagna ciociara….
Il cinema Antares di Ceccano è stato teatro, venerdì pomeriggio (3 ottobre, n.d.a.), di un affollato e brulicante incontro promosso dal Comitato Acqua Pubblica cittadino.
Si è parlato degli enormi disservizi riscontrati dai cittadini utenti, molti dei quali si ritrovano sotto la mannaia del conguaglio 2006-11 che ACEA ha fatto recapitare loro nelle scorse settimane. Una situazione ai limiti della follia, ha detto il portavoce dell’associazione Domenico Aversa, che deve necessariamente essere risolta sporgendo reclamo e contestando la fattura contenente il temuto – e beffardo – conguaglio. Aversa ha poi introdotto Mario Antonellis, referente del Comitato Civico per il Diritto all’Acqua (CO.CI.D.A.). Con dovizia di particolari, l’ingegnere ha presentato il dettagliatissimo dossier sulla gestione del servizio idrico da parte dell’ACEA-A.T.O. 5 in provincia di Frosinone.
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