Giovanni Proietta, promettente giovane impegnato nell’agone politico ceccanese, ha provocato un dibattito scrivendo: Volevo ringraziare ufficialmente gli undici consiglieri dimissionari che hanno mandato a casa il Sindaco regalandoci un’estate vuota di eventi. Provocazione diretta a tutti quei ragazzi a distanza di sicurezza dalla politica che mi domandano: perché a Ceccano non si fa niente. Muovetevi, organizzatevi, perché se non convincere una città di ciò che più vi sta a cuore nessuno se ne accorgerà. Chi ha prodotto questo deserto invece é già attivo e sta lavorando contro i vostri interessi mentre state seduti. A Giovanni hanno risposto in tanti: Nicla gli ha fatto osservare che è la terza estate senza eventi, cui Giovanni ha
ribattuto la terza estate di una politica, questo dico, che ora è già attiva nel cercare nuovi consensi per avere, legittimamente, altre priorità. Per cui se le nostre di priorità sono diverse sarebbe bene ridestarsi e guardare quello che fanno gli altri e che non facciamo noi. E Lucy: innanzi tutto non votate più quegli 11 nè i partiti che li hanno espressi. Per non parlare dei problemi ambientali e della salute (due facce delle stessa medaglia) con i nodi che stanno venendo la pettine e con il vostro Comune privo di amministrazione (il Commissario non fa scelte o attua decisioni 
politiche); e Americo: gli eventi lasciati a se stessi sono dispersione economica. A cosa servono gli eventi, grandi ed internazionali se non abbiamo un trasporto pubblico, se non ci sono Politiche di sviluppo per strutture ricettive, se l’evento rimane un episodio a se stante in una sera qualsiasi d’estate lasciato al buon cuore dei volontari, a cosa serve? Ceccano ha un grande potenziale in questa direzione ma é necessario cambiare le priorità amministrative per questo. Gli eventi c’erano e ci possono ancora essere, chi dice il contrario mente sapendo di farlo.
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Va bene. Tutto condiviso. E ora? C’è la volontà’ rottamare i noti 11 e i convitati di pietra che non appaiono nella foto? Si ha l’intenzione di respingere tentazioni di riproposizione di vecchi nomi da parte di notabili di partito e di osservatori che paiono più di parte che terzi? I giovani vogliono finalmente dire la loro? Vogliono metterci la faccia e prendersi la parola? Il mondo corre e non aspetta.
che dire ? parlare di cultura in un contesto dove essa è radicata ma non vissuta è un controsenso parlare di deserto dovuto ai politici è come avere il cplesterolo alto e continuare a mangiar dolci smettiamola di commiserarci e cercare a tutti i costi il colpevole .I veri colpevoli siamo tutti noi ceccanesi che non sappiamo organizzarci per dimostrare chi veramente siamo ,sappiamo solo strillare e mettere i remi in barca e quelli più acculturati redimono sermoni salomonici senza però dare l’input necessario per far si che le cose cambino vera mente portando positività nelle idee smettendola una buona volta distare alla finestra guardando la processione di ignoranti che passa perchè motivata e scelta da altri e allora che fare ? vogliamo pensare che tutti i ceccanesi sono ignoranti ? no non credo quindi smettiamola di fare i don Abbondio e dimostriamo che la vera cultura non è farsi scegliere ma scegliere . un saluto MEMMO