Ci scrive un lettore affezionato: Ulteriore anomalia tipicamente ceccanese, accanto ai lampioni di più recente installazione (nel centro storico 7/8 anni fa), rimangono affissi nei muri quelli vecchi, ovviamente disattivati e spesso ricoperti di guano. Ce ne sono tanti in giro, anche sul retro della Chiesa di S.Giovanni: un lampione nuovo e a mezzo metro di distanza quello vecchio, della serie : “come eravamo”.
Ho chiesto lumi (siamo in tema!) ad un “tecnico” del settore competente che ineffabilmente m’ha risposto : “non dipende da noi, ma dall’Enel”. Ammesso e non concesso che ciò sia vero, è tanto difficile sollecitare l’ente erogatore a disinstallare ‘sta monnezza metallica?.
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