La serata LAb in time è stata magnifica, come le altre del Festival: prima un intervento di Marcello Carlino, professore di Storia della letteratura italiana a La Sapienza e presidente del Conservatorio Licinio Refice, sul significato dei luoghi nel rapporto con spazio e tempo, pubblico incantato. Poi lo spettacolo Lab in time, diretto da Antonio Caggiano con l’Ensemble di percussionisti del Conservatorio di Frosinone, durante il quale è stato suonato anche lo strumento tubolare costruito da Antonio Mastrogiacomo con i proiettili da cannone della I e II Guerra Mondiale
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