A proposito della crisi amministrativa al comune di Ceccano e soprattutto delle 11 dimissioni presentate contestualmente per provocare lo scioglimento del consiglio comunale e la decadenza del sindaco Maliziola e dalla sua giunta appena nominata, leggiamo e condividiamo un intervento dell’avv. Davide Bruni:
Sui giornali locali di oggi c’è una foto devastante per la politica ceccanese. E’ quella che ritrae sorridenti gli 11 consiglieri di sinistra, centro e destra che, dimettendosi in massa, hanno provocato la caduta della giunta Maliziola. Ora posso capire che l’opposizione di centrodestra abbia tutto l’interesse a far cadere la Giunta di sinistra e, quindi, si comprende la decisione di dimettersi, ma che bisogno c’era di farsi fotografare tutti uniti, in gruppo, sorridenti, con i vecchi arnesi della sinistra? Che senso ha? Quale messaggio si vuole trasmettere? “Abbiamo salvato il paese dal tiranno”? “Come siamo bravi, tutti, ad aver cacciato il sindaco che avete eletto”? “Viva noi vecchi politici”? Sapete che messaggio passa sicuramente? Che appartenete tutti alla stessa banda! Sembra la foto della banda di gangsters di Noodles allargata ad altri elementi! Non ho votato e non voterò Manuela Maliziola , specie dopo che ha preso la tessera del PSI ma, fossi in lei, mi ricandiderei ed avrei già elementi sufficienti per impostare la campagna elettorale…pensate se tappezzasse i muri di Ceccano con manifesti in cui si riporta, ingigantita, quella foto… Basterebbe aggiungere: “Guardateli! Sono sempre loro! Coloro che vivono quasi esclusivamente di politica da decenni e impediscono il cambiamento insieme ad altri che ambiscono a campare di politica. I soliti incapaci, inconcludenti. E’ grazie a loro, tutti uguali, se non si è potuto combinare nulla per Ceccano”
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State raccogliendo a destra e a sinistra quello che avete seminato per decenni!!
Perfettamente d’accordo, questa triste sfilata di minus habentes è la perfetta fotografia di questo paese.
Non mi piace quanto asserito. Eppur vero che entrambi hanno reagito di istinto. Forse anche sbagliando. Il Sindaco invece di nominare la nuova giunta , che da quanto riportato dai giornali mi è parsa già troppo presuntuosa. In molti anni ho avuto modo di apprezzare tante positive intuizioni da anche amministratori da non laureati ma che conoscevano in maniera assi approfondita le proplematiche della popolazione. Lei , secondom il mio modesto parere, bene avrebbe fatto a rassegnare le dimissioni ed avrebbe avuto 20 gg. per trovare una soluzione quanto meno mediana e comunque migliore della attuale. Tuttavia non possiamo disconoscersi che è stata eletta , esclusivamente, con i voti dei cosidetti vecchi, che, ovviamente avevano delle loro aspettative. In una vera democrazia ,vuoi o non vuoi , chi ha più voti decide e non possono considerarsi tutti degli incapaci oppure superati , perchè sarebbe anche uno sgarbo incivile contro della massa di elettori che li ha votati . Il Sindaco ha voluto sicuramente scimmiotare Renzi, ma non ha capito che lo spessore è completamente diverso. Renzi aveva dalla sua gran parte del partito, Lei non aveva niente, se non quelle due o tre persone, provinciali, che l’avevano imposta. Purtroppo, la sua immagine rinnovatrice è stata appannata da quanto ha commesso l’ errore madornale nel subire l’allargamento in giunta al PD che in campagna elettorale le era contro. Ha insistito sulla sua scelta rinnovatrice , ormai lacerata, solo perchè ha voluto , scientemente, essere dimissionata, sperando in un riconoscimento che , purtroppo, non avrà mai. Anche lei, ha partecipato a porre Ceccano nelle mani di un Commissario. Solo chi vi ha lavorato insieme sa quale è la iattura di un Commissario per una città come la nostra e nelle ns. attuale condizioni.
Che Dio c’è la mandi buona.