Leggiamo da Il Messaggero: Controlli a tappeto ieri mattina da parte dei tecnici dell’Arpa Lazio di Frosinone lungo l’area industriale Asse Attrezzato. Gli esperti dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente hanno passato al setaccio la zona tra i comuni di Frosinone e Ferentino dove alta è la concentrazione di fabbriche. Almeno dieci i tecnici Arpa sul posto con strumenti molto tecnologici. In particolare l’attenzione degli esperti si è concentrata su un terreno a poca distanza dal centro commerciale Carrefour. Qui, sono stati controllati diversi pozzi presenti ed il terreno. Si sono fatti campionamenti e prelievi che ora passeranno in laboratorio per le analisi. Si cercherà di verificare eventuali inquinamenti della zona che rientra nella Valle del Sacco. I risultati delle analisi si conosceranno nei prossimi giorni. I controlli ieri sono andati avanti per tutta la mattinata e non sono sfuggiti alle decine di automobilisti cuoriosi di passaggio. In tanti infatti hanno notato la presenza abbastanza insolita di un così alto numero di tecnici cercando di capire di cosa si trattasse. Nelle scorse settimane i controlli dell’Arpa Lazio si erano concentrati sui pozzi vicini alla discarica di via Le Lame. Purtroppo in quelle aree soggette a controlli ed in quelle limitrofe, malgrado i divieti, ben visibili grazie ai numerosi cartelli, è vietato coltivare dopo le ordinanze commissariali sulla Valle del Sacco relative alla presenza di Etabetaclorocicloetano un pesticida ritrovato nell’area, malgrado fosse vietata la sua vendita da anni. Malgrado i divieti però, qualcuno in zona continua ad usare acqua del fiume Sacco e soprattutto a coltivare e ricavare erba per allevamenti. Ne è testimonianza anche il sequestro di qualche giorno fa da parte della Forestale di Frosinone e la denuncia del proprietario, da parte di un terreno in territorio di Patrica. I controlli di Arpa e forestale continuano. Intanto, nella zona dei controlli di ieri e nelle aree circostanti, in questi giorni si sta verificando nuovamente la presenza di odori nauseabondi. “Oltre le gravi minacce riguardanti l’installazione di impianti di trattamento rifiuti non solo a Ferentino ma anche a Supino, continua ad esserci la presenza di insopportabili miasmi nella zona Scalo, che maggiormente nelle ore notturne, diventano molto forti e persistenti e obbligano i cittadini a rinchiudersi in casa” ha spiegato Manuel D’Onofri, segretario cittadino Sel Ferentino. “E’ inaccettabile- ha continuato D’Onofri- che dopo innumerevoli denunce non si sia trovata la soluzione a questo grave problema, che minaccia la buona qualità della vita e diventa un peso insopportabile per i cittadini. A nostro avviso per poter concretamente risalire all’origine di tali miasmi e di conseguenza eliminarli, sono necessari controlli costanti da parte delle autorità preposte con centraline di monitoraggio permanente e naso elettronico come più volte sollecitato”.
post originale qui http://www.ilmessaggero.it/frosinone/frosinone_arpa_controlli_pozzi/notizie/741358.shtml
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