Scaricavano nel fiume Sacco acque non corrispondenti alle tabelle di legge: per questo i carabinieri hanno sequestrato gli impianti di depurazione, con facoltà d’uso, siti nei Comuni di Ferentino, Anagni, Frosinone, Ceccano, Fiuggi, Veroli e Trevi Nel Lazio, gestiti dalle Società ACEA ATO 5 S.p.a. ed ACEA ATO 2 S.p.a. Il provvedimento cautelare è il risultato di un’attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo e dal NOE, coordinato dalla Procura della Repubblica di Frosinone, avviata nel 2012 per verificare l’effettivo funzionamento degli impianti in parola. Gli accertamenti, eseguiti anche con la collaborazione dell’Arpa Lazio per quanto concerne l’aspetto dei campionamenti e delle analisi, hanno evidenziato una serie di irregolarità nelle procedure di depurazione delle acque trattate, essendo emerso il superamento dei valori previsti della legge in fase di scarico finale.
Il sequestro consentirà ora agli inquirenti di controllare direttamente il funzionamento dei depuratori.
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