Ceccano, giunta Cerroni Maliziola, lettera a Zingaretti per l’asse di ferro


Gliel’ha scritta Ceccano 2012, a proposito delle ripetute dichiarazioni degli  esponenti del Pd che sostengono l’apertura delle porte della Regione a Ceccano, ora che il Pd è in giunta

Caro presidente,

siamo semplici cittadini che s’interessano di partecipare alla vita civica senza sventolare nessuna bandiera, e che cercano, con dedizione, di occupare parte del proprio tempo per migliorare la vita comune. Abbiamo deciso di rivolgerci direttamente a Lei per avere rassicurazioni sul senso delle dichiarazioni (non solo elettorali), più volte rese pubbliche, dai rappresentanti provinciali e comunali del suo partito, il PD.

Sia l’on. De Angelis che il consigliere regionale Buschini, nei loro incontri pubblici a Ceccano, hanno asserito che la corsia per accedere ai finanziamenti regionali è privilegiata se nell’assise comunale il PD è in maggioranza. Assunto che è stato il cavallo di battaglia, della scorsa campagna elettorale per le comunali, del candidato a sindaco del PD Maurizio Cerroni e riaffermato con soddisfazione pochi giorni fa, quando, grazie ad un rimpasto di giunta è stato nominato vicesindaco.

Continua a leggere qui http://www.ceccano2012.net/politica/302-lettera-aperta-a-zingaretti.html


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  1. Memorandum per il buon Amministratore Comunale che intende recarsi dal suo ” capo-filiera” per accedere ai finanziamenti pubblici.
    Prima dell’incontro, al fine di evitare l’inutilità dello stesso con aggravio delle relative spese di viaggio, accertarsi che gli accompagnatori siano in possesso di business plan (documento di programmazione volto a rappresentare in ottica prospettica, il progetto di cui si chiede il finanziamento).
    Per opportunità si riportano di seguito le attività e/o documentazioni che costituiscono un buon business plan:
    Dati del richiedente; descrizione del progetto; progetto; analisi di mercato;strategia di marketing; struttura organizzativa; previsioni economico-finanziarie;fonti di coperture investimenti; stato patrimoniale; flussi di cassa.
    Naturalmente occorre anche prepararsi a rispondere alla fatidica domanda posta dall’interlocutore: “ma quanto ci mette il richiedente di tasca propria?”
    Buon lavoro

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