Chiedo scusa a Calgaco e ai suoi Caledoni per avergli rubato l’immagine retorica ( ubi solitudinem faciunt, pacem appellant – Tacito, De Agricolae vita, XXX) ma la tentazione è stata irresistibile, dopo aver letto i giornali di oggi sulla crisi amministrativa a Ceccano: da una parte il circolo Pd dice di stare all’opposizione e contemporaneamente in maggioranza, dall’altra, defenestrato Corsi, la “maggioranza” (con o senza il Pd) appare felice di aver sistemato ogni cosa, dimenticando le parole feroci di qualche ora fa, e aspetta i salvatori della patria, portatori di esperienza e novità.
Ma non si può parlare un po’ più chiaro? Poi ci si lamenta se chi scrive per raccontare ciò che accade deve tentare di capire. Siate chiari, i ceccanesi dopo tutto quest’ambaradan, dopo appena 13 mesi dal voto, con liste contrapposte che ora si ritrovano ad amministrare insieme, dopo che chi ha votato un candidato contro la coalizione della Maliziola, ora se lo ritrova alleato del sindaco, vogliono sapere: Montoni, Ciotoli, Cerroni etc. torneranno ad amministrare Ceccano? Tutto qui, basta un semplice sì e no. Per favore, ce lo dite?
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