E’ un altro dei misteri irrisolti dell’attuale, confusa fase amministrativa a Ceccano: il comunicato del consiglio di maggioranza, pur nel linguaggio criptico di chi non vuole che si capisca ciò che succede, fa dire al sindaco: partendo dalla mia proposta di riunificazione del centrosinistra, manifestata in occasione della mia adesione nell’ottobre scorso al PSI, e rafforzata dal documento sottoscritto, nel gennaio 2013, dai partiti e forze civiche che sostengono la mia coalizione con il PD, con spirito di responsabilità, nell’interesse della collettività e nel ribadire che il Pd è una forza importante del centrosinistra, con i gruppi presenti a tale consiglio si è deciso di dare immediata attuazione al detto documento.
Tale azione politica consentirà ai partiti ed alle liste civiche, sia dell’attuale che della futura maggioranza allargata, la rivisitazione di un programma condiviso per il bene e nell’interesse del popolo ceccanese.
E poi c’è la parte dell’esperienza e della novità. Ora il problema sta nel fatto che Maurizio Cerroni, consigliere del Pd a Palazzo Antonelli, già sindaco di Ceccano per due mandati, più volte assessore, sabato scorso aveva dichiarato a gran voce che il Pd sta all’opposizione, contestando ancora una volta i vecchi metodi amministrativi che starebbero per rimpossessarsi di Palazzo Antonelli, restaurando il vecchio giro di potere che ha governato Ceccano, senza interruzione negli ultimi vent’anni.
Al contrario altri esponenti del Pd spingerebbero per entrare in giunta…. Vedremo
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