Un’altra manifestazione lascia Ceccano: Ballo in piazza da alcuni anni riempiva con centinaia di ballerini il parcheggio di fronte S. Pietro. Ogni anno una lotta con il comune per ottenere i necessari permessi. Come se centinaia d
i persone ogni sera riunite per stare insieme e ballare non fossero una cosa da promuovere. Ma, tant’è, ora Ballo in Piazza se ne va alle Fornaci, ben accolto da tutti gli esercenti del luogo, contenti di vedere tanta gente. Forse ai commercianti ceccanesi in piazza sarebbe dispiaciuta tanta gente a ballare ogni sera. Forse.
E intanto partecipano anche le scuole di danza latino americana: lo scorso anno hanno partecipato scuole di Pofi, Vallecorsa, Ferentino, Veroli e Ceprano, oltre che di Ceccano. Quest’anno hanno aderito anche da Anagni, Strangolagalli, Fontana Liri…la manifestazione è in crescita e lascia Ceccano per le Fornaci. A palazzo Antonelli saranno
contenti, forse. Ci dice uno degli organizzatori: eravamo una delle pochissime feste dove a Ceccano non si prendeva l’intera area o un’area privata e non facevamo da mangiare a pagamento, la manifestazione permetteva di lavorare ad una decina di ambulanti (di generi alimentari e non). Quindi, il comune, oltre a inserire due righe sui manifesti dell’estate ceccanese, fornire le transenne e i divieti, zero proprio. Le sedie ce la prestava – compatibilmente con i loro eventi – la Pro loco. E quindi le abbiamo comprate un paio di anni fa. Certamente il genere di festa e di musica possono non piacere a tutti, ma altrove ci avrebbero chiesti di farli in centro – magari alla Pretura – per valorizzarli, farli crescere e portare gente in paese…
A Ceccano, no
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