Recenti monitoraggi, svolti in ambito nazionale ed internazionale, hanno evidenziato ancora il forte radicamento della lezione cattedratica nella pratica educativa quotidiana.
Dai quesiti proposti dalla C.M. 101/2011 emerge che nel 76% delle scuole (hanno partecipato alla rilevazione 4.436 istituzioni scolastiche tra istituti comprensivi e circoli didattici per un totale di 60.084 classi) la modalità didattica più diffusa è la lezione frontale.

Fonte: Esiti del monitoraggio sulle Indicazioni (art. 1, c.4 DPR 89/2009) (MIUR, 2012)
Anche nell’ultima indagine internazionale sull’insegnamento e l’apprendimento (TALIS, Teaching And Learning International Survey) emerge una certa predilezione per i metodi tradizionali d’insegnamento contraddistinti da lezioni frontali e da un insegnamento di stampo verbale. Evidentemente le conquiste della scienze cognitive non sembrano ancora aver trovato uno spazio adeguato nelle pratiche di tutti i giorni.
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