di Beppe Servegnini per http://italians.corriere.it
Dopo un fondo sul “Corriere”, una partecipazione a “Ballarò” e una a “Otto e mezzo”, dove ho espresso opinioni sul Movimento 5 Stelle, ho raccolto una cascata di commenti aggressivi, volgari o minacciosi. Soprattutto su http://www.beppegrillo.com (ma gli insulti non erano vietati?), sul canale Youtube Rai (chi lo modera?), su Facebook e Twitter. Esagero? Cosa direste, se qualcuno scrivesse di voi “Non vale nemmeno il prezzo del colpo che meriterebbe ampiamente di ricevere in mezzo agli occhi”? Sono spaventato? No. Offeso? Nemmeno. Dispiaciuto? Certo. Perché questo è ormai il dibattitto pubblico in Italia. E il web – l’ho scritto, lo ripeto – non è un’attenuante: è un’aggravante. Internet è troppo importante, affascinante e libera perché bande di incoscienti, travestiti da libertari, possano rovinarla.
Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio diranno: e noi cosa ci possiamo fare? Rispondo: molto, potete fare. Potreste dire a vostri sostenitori, per esempio, che reagire così a ironie o critiche è assurdo. Potreste aggiungere che una formazione politica nuova e originale – il Movimento 5 Stelle – non può e non deve ospitare attacchi personali di questo tipo (il commento citato sopra è ancora sul blog http://www.beppegrillo.com – firmato andrea f. 26.04.13 12:30).
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