L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, INGV, ha pubblicato un approfondimento sul terremoto che ha colpito il sorano.
L’area intorno a Sora in cui è avvenuto il terremoto di magnitudo ML 4.8 nella notte del 16 febbraio 2013 è classificata ad alta pericolosità sismica. Questo terremoto è uno dei più forti terremoti avvenuti a Sora negli ultimi trent’anni come si può vedere dalla mappa dei terremoti dal 1981 a oggi. Le due stelle rappresentano gli eventi sismici avvenuti nel Appennino abruzzese nel 1984, il 7 maggio, di magnitudo Mw 5.9, e l’11 maggio, di magnitudo Mw 5.5. Come per questi ultimi terremoti, anche quello del 16 febbraio 2013 ha avuto un meccanismo estensionale, ossia su faglie distensive (o normali) orientate parallelamente alla catena e alle vallate appenniniche. Questi terremoti sono proprio il risultato del processo di estensione o stiramento dell’Appennino in senso nordest-sudovest.
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