di don Luca Peyron per http://www.iltesoro.org
Quando la Storia ti passa accanto e ti sfiora provi un brivido nella schiena, i pensieri si affollano nella mente, il cuore batte forte, hai la sensazione di vivere spettatore di te stesso.
Oggi la Storia ci è passata accanto, in un giorno particolare e forte, ovattato di neve quasi che l’annuncio del Papa non dovesse fare troppo rumore nelle nostre vite concentrate sul presente e così di rado proiettate nel futuro, ancora meno nell’eternità.
Dell’11 febbraio 2013 e più ancora del 28 febbraio 2013 scriveranno i libri di storia, quelli che studieranno i nostri nipoti e pronipoti.
Noi siamo qui, in questo adesso. Permettete amici che vi consegni un solo piccolo pensiero: Benedetto XVI si fa da parte perché vuole che la Chiesa sia condotta da una persona più forte fisicamente, più capace di affrontare le sfide del domani. Quella persona non sarà solo il prossimo Papa, non più. Da oggi Benedetto XVI ci consegna un modo diverso di vedere la Chiesa, le responsabilità in essa, il nostro ruolo gli uni per gli altri. Questo grande ed umile Papa ci consegna il senso profondo del Concilio Vaticano II: il capo è Cristo, il corpo, con ruoli diversi, ognuno di noi, tutti noi.
Qui il post originale http://www.iltesoro.org/2013/02/la-storia.html
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