di Luigi Lorenzetti
L’omofobia è un sentimento (timore, paura) verso la persona omosessuale e si manifesta in molteplici maniere che vanno dall’intolleranza, ostilità, odio e disprezzo fino a violenza psicologica e fisica. Recenti fatti drammatici sono segnali inquietanti di una cultura antiumana e discriminatoria tra persona e persona. Per uscirne, il ricorso al Codice penale, anche da aggiornare, è necessario ma non basta. Occorre una conversione culturale di tipo etico che abbia, nel rispetto incondizionato alla persona, eterosessuale o omosessuale, il punto di partenza e il punto di arrivo.
Si tratta, così, di rendere possibile una società giusta e riconciliata, dove ognuno è riconosciuto come persona nella sua incondizionata dignità e nei suoi diritti. D’altra parte, il contrasto all’omofobia, nelle sue manifestazioni più o meno gravi e scoperte, è efficace se si fa chiarezza su cosa è o, viceversa, non è omofobia, così da non confondere realtà diverse. Una cosa, infatti, è l’emarginazione, la discriminazione, il dileggio, la violenza verbale e fisica, sempre da condannare come reati e peccati contro la persona; tutt’altra è discutere sull’esistenza o meno di certi diritti.
L’inconfondibile dignità, che spetta a ogni persona, non conduce a sostenere che l’omosessualità non è altro che una modalità sessuale tra le tante; che il matrimonio tra uomo e donna non è che una tra altre forme di matrimonio; che l’unione omosessuale ha il diritto all’adozione. Sono questioni di libera discussione pubblica senza indulgere alla sterile contrapposizione tra laici e cattolici. Al contrario, in una società laica (non laicista), tali questioni hanno bisogno di dialogo e confronto razionali per convergere su un triplice e unitario obiettivo: condanna di ogni forma di omofobia; difesa dei beni comuni, quali il matrimonio e la famiglia; e riconoscimento dei diritti individuali che derivano dalle unioni di fatto.
post originale qui http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/famiglia-cristiana-dialogo-per-i-diritti.aspx
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