
Ve lo ricordate? Venne giù come cartapesta la sera del 3 febbraio dopo appena 24 ore di una nevicata che sarebbe durata ancora per una settimana. E pensare che sarebbe dovuto servire come rifugio per la popolazione sfollata…
Ebbene dopo un anno il palazzetto è lì a testimoniare l’incapacità di un’amministrazione comunale, proprietaria del bene, di capire cos’è successo, si sta ancora aspettando la relazione del famoso professore romano incaricato dall’allora sindaco Ciotoli per far luce sugli eventi, la magistratura non sembra aver fatto passi in avanti per capire le diverse responsabilità. Antonio Nalli ha allora pensato ad un momento di celebrazione della vergogna, invitando i cittadini a manifestare le giorno anniversario, e ha scritto
E’ l’evento più amaro che la cittadina di Ceccano si appresta a celebrare, ma non farlo significherebbe diventare complici del silenzio assordante che nell’arco dei quasi 365 gorni trascorsi, vi ha ruotato intorno. Il crollo del Palazzetto dello Sport “Domenico Tiberia”, avvenuto nella giornata del 3 febbraio 2011, a causa dell’incapacità della struttura di riuscire a sorreggere il peso della neve accumulatasi sulla sua copertura, merita un’adeguata delucidazione, anche e soprattutto dal punto di vista giuridico. Per questo è importante tornare su questo luogo nel giorno del suo tragico anniversario, per far si che l’opinione pubblica non dimentichi l’accaduto. Per far sì che la verità prevalga sul silenzio, la giustizia sull’omertà, perché un’opera pubblica realizzata con il denaro dei cittadini, non può fare una fine così indecorosa, senza l’individuazione di responsabili e responsabilità!
Chi ha sbagliato, deve pagare!
Qui il post originale http://antonionalli.wordpress.com/2013/01/20/lex-palatiberia-compie-1-anno-sit-in-per-la-verita/
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