Rissa in piazza, a Ceccano, in uno dei bar che costellano l’area attorno al monumento ai caduti. Protagonista un cittadino albanese, per altro già destinatario di un provvedimento di espulsione, ed alcuni avventori del locale pubblico. Ci racconta tutto Antonio Nalli.
26 enne albanese con un Decreto di espulsione dall’Italia già emesso da tempo, continua a seminare il panico a Ceccano e la Legge non riesce a fermarlo, tanto meno a rimpatriarlo nella sua Nazione, dove, però, risulta ancora residente! Dopo essersi reso protagonista lo scorso mese del pestaggio di una persona costretta a subire oltre al ricovero in un ospedale della capitale, anche un intervento chirurgico di ricostruzione della mandibola, dopo aver investito una donna sulle strisce pedonali e tanto altro ancora, di nuovo nella serata di giovedì, forse sotto l’effetto dell’alcool, ha cominciato a disturbare i clienti di un pubblico esercizio sito presso la zona centrale della cittadina, in Piazza XXV Luglio.
Dopo essere stato allontanato dai titolari, di nuovo ha fatto la propria ricomparsa armato di coltello ed altri oggetti, distruggendo tutto ciò che gli capitava a tiro di proprietà dello stesso bar o comunque facente parte dell’arredamento, tra lo sconcerto e la paura di diverse persone presenti.
Continua qui http://antonionalli.wordpress.com/2012/12/14/ha-un-decreto-di-espulsione-ma-continua-a-seminare-il-panico/
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Il problema è sempre lo stesso … Ovvero il nostro sistema che nn va … Prendi uno stato che ti permette di stare li solo se produci, di nn mandare soldi fuori ma di farli circolare nel paese che to ospita sia esso tua patria o meno! Quando la tua forza è zero in quel paese devo andare via.