Qui le foto dell’exhibition per il Global Junior Challenge, i cui il Liceo di Ceccano è stato finalista.Le foto sono di Emanuela Lo Scalzo
Mentre Sofia Ferracci ci racconta il senso della giornata romana:
Intergenerazionalità.
Interculturalità.
Abbattimento delle barriere.
Sono state queste le parole chiave di una splendida mattinata a Roma, accolti dalla scuola Don Gioacchino Rey, nell’ambito del “Global Junior Challenge” che ha visto il Liceo di Ceccano tra le 12 scuola finaliste di tutto il mondo.
Da nord a sud, da est a ovest, uniti da quella grande rete che è il web, composta da blog, forum e siti internet. Una giornata per vedere con i nostri occhi cosa significa “imparare” oggi; un confronto che rappresenta una gigantesca chance di arricchimento. Ed è così che un gruppo di ragazze orientali ha la possibilità di scoprire come si fa scuola a Ceccano, mentre noi impariamo come si misura il mondo grazie ad una scuola francese. Tutti lontani, ma tutti uniti. Tutti diversi gli uni dagli altri, ma tutti studenti del XXI secolo, che per la prima volta nella storia dell’educazione, hanno la possibilità di vivere la scuola al di fuori dell’edificio scolastico, e vivere l’istruzione come qualcosa di globale al pari dell’era in cui viviamo. E non importa le sfide che il futuro ci riserverà; oggi sappiamo che noi giovani non siamo soli, e che il mondo può essere cambiato,
grazie a noi.
Sofia Ferracci IIIB
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