Non provo alcun entusiasmo di fronte alle dichiarazioni dei capi dei partiti politici che vogliono cacciare dai loro schieramenti chi si è fatto pizzicare con le dita nella marmellata: chi viene oggi accusato di aver sperperato denaro pubblico è stato candidato con il pieno appoggio di chi oggi vorrebbe espellerlo. Alla Regione Lazio tutto andava bene fino allo scontro fratricida nel Pdl: se lo scontro non ci fosse stato niente sarebbe venuto fuori, come se nessuno sapesse delle cene, delle vacanze, dei viaggi, dei dipendenti parenti e così via…
E la cosa più grave, che grida vendetta al cospetto di Dio e degli uomini, che tutto ciò è accaduto e continua ad accadere mentre si tagliano ospedali e scuole, assistenza agli anziani e ai disabili e si aumentano le tasse regionali e comunali. Per non parlare dell’effetto distruttivo di questi esempi sulle coscienze delle nuove generazioni.
Per favore, se non avete il coraggio di ammettere il fallimento di una intera classe politica, almeno tacete!
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