Diversi lettori ci hanno chiesto informazioni in più sul terrorismo ed in particolare sul rapporto con il nostro territorio. Basterebbe solo ricordare che nel 78 ci furono due agguati mortali, uno alla Fiat dove fu ucciso Carmine De Rosa, il 4 gennaio, e poi quello a Patrica, dove l’8 novembre muoiono in un agguato il procuratore capo della Repubblica, Fedele Calvosa, che era stato pretore anche a Ceccano, l’autista Luciano Rossi e l’agente di custodia Giuseppe Pagliei, di Giuliano di Roma. L’attentato fu rivendicato dalle Formazioni comuniste combattenti.
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, Fedele Calvosa, fu ucciso l’8 novgembre 1978 mentre, dalla sua casa di Patrica (FR), si stava recando in ufficio a bordo della Fiat 128 di servizio condotta da Luciano Rossi, un autista civile del ministero della giustizia, che da poco aveva sostituito nel compito l’agente di custodia Giuseppe Pagliei, peraltro presente anch’egli sull’auto per affiancare il più giovane collega e dargli indicazioni. All’altezza di un incrocio, tre uomini armati di pistole e mitra si pararono dinanzi all’autovettura e aprirono il fuoco. Il primo a cadere fu Giuseppe Pagliei, poi cadde Fedele Calvosa. Luciano Rossi, ferito, tentò di fuggire, ma fu scorto da uno degli attentatori e finito con un colpo al volto. Dalle armi dei suoi compagni fu ferito anche uno degli attentatori. L’attentato fu rivendicato e addebitato dagli inquirenti alla organizzazione Formazioni comuniste combattenti che, in collegamento con Prima linea e le Brigate rosse, stava conducendo una feroce campagna contro i rappresentanti delle forze dell’ordine e i magistrati.
In quel caso, la testimonianza di una ragazza di 12 anni che stava andando a scuola consentì alla polizia di sgominare la banda terroristica.
Qui le info per capire scheda-approfondimenti?p_p_id=56_INSTANCE_J1sq&articleId=16483&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=11601&viewMode=normal
Una scheda su Fedele Calvosa get_file?uuid=33ff65de-6603-40b1-ba53-192f859fbd78&groupId=11601
Ci sono anche le info Luciano Rossi di Sgurgola e Giuseppe Pagliei di Giuliano di Roma, tutti insigniti di medaglia d’oro.
C’è un sito del Ministero dei beni culturali: il portale Rete degli archivi per non dimenticare che è stato inaugurato il 9 maggio 2011, nel corso della cerimonia del Giorno della memoria, tenutasi al Quirinale. A conclusione del suo intervento, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha affermato come il portale «varrà a esigere e fare chiarezza, ne sono sicuro, […] perché l’Italia non dimentichi ma tragga insegnamenti e forza» dalle tragedie che si sono abbattute sul nostro Paese.
L’idea di realizzare il portale all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (SAN) nasce dalla volontà di valorizzare e rendere disponibili per un ampio pubblico le fonti documentali esistenti sui temi legati al terrorismo, alla violenza politica e alla criminalità organizzata.
Qui l’indirizzo portale
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