Il gioco d’azzardo porta con sé un rischio che, in particolari gruppi di persone ad alta vulnerabilità, può sfociare in una vera e propria dipendenza: il gambling. Lo afferma senza mezze parole il dipartimento antidroga. Pur non essendoci ancora indagine epidemiologiche affidabili, la dipendenza da gioco d’azzardo riguarderebbe il 3% della popolazione, ma ben il 7,5 per cento degli adolescenti. Esistono delle modalità scientifiche per stabilire quando la scommessa o il gratta e vinci perda la sua caratteristica di gioco divertente per diventare una vera e propria dipendenza. Uno di questi strumenti, il Lie/bet questionnaire, è stato sottoposto ad un campione di adolescenti. Ecco il risultato
E questo il rapporto tra adulti e adolescenti secondo le diverse tipologie di gioco
Un problema che riguarda fortemente i giovani e che non trova ancora risposte perché lo stato guadagna enormemente da questi comportamenti che spesso mandano in rovina le famiglie. L’amministrazione dei monopoli di stato incassa somme notevolissime dal gioco d’azzardo, con una aggressiva politica pubblicitaria, che ha anche ridotto le entrate erariale aumentando le quote destinate alle vincite per stimolare il gioco. E la contraddizione è drammaticamente palese.
Fonte Sintesi21 droga
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