Nessun sopralluogo al palazzetto, salta la nomina del perito, tutto rinviato a settembre, il sindaco è infuriato per altri due mesi di stop. Una brutta notizia ancora si abbatte su Ceccano: il perito che avrebbe dovuto verificare la situazione del palazzetto dello sport, crollato il 3 febbraio scorso sotto il peso della neve, non è infatti stato nominato. Secondo alcune indiscrezioni, il sindaco Maliziola avrebbe espresso tutto il suo disappunto per questo ulteriore ritardo.
Probabilmente si sconta ora l’incredibile disinteresse per la vicenda dimostrato dalla giunta Ciotoli nelle

settimane successive al crollo: tutti notammo che per palazzo Antonelli sembrava che non fosse accaduto nulla. Nessuna presa di posizione, soprattutto nessuna indignazione che la neve potesse far cadere il tetto di una struttura destinata ad ospitare sfollati in caso d’emergenza. Ma tutti ricordiamo quei drammatici ed umilianti giorni. Così mentre per il Conservatorio e per lo Stadio Casaleno qualcosa cominciava a muoversi per l’accertamento delle responsabilità a Ceccano tutto sembrava essere tranquillo, come se niente fosse accaduto. Tant’è che, almeno fino ad oggi, il comune non ha inoltrato alcun esposto alla magistratura perché accerti le responsabilità di quanto accaduto, limitandosi ad affidare un incarico ad un professore universitario, dal quale, fra l’altro non sembra essere arrivato nessun chiarimento sul crollo della copertura del palazzetto.
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