(DIRE – Notiziario minori) Roma, 20 lug. – Aumenta il divario tra Nord e Sud, in particolare con la crescita dell’eta’ degli studenti, ma alcune regioni meridionali come Abruzzo, Basilicata e Puglia hanno innalzato il livello di preparazione raggiungendo la media nazionale. Sono alcuni dei dati emersi dal Rapporto 2012 sull’apprendimento nelle scuole italiane, presentato questa mattina a Roma dall’Invalsi. Un rapporto che ha visto impegnati nelle prove standardizzate di italiano e matematica oltre due milioni di ragazzi e che rispetto agli altri anni ha introdotto alcune “novita’ metodologiche e di presentazione”, come ha spiegato il commissario straordinario dell’Istituto, Paolo Sestito.
Innanzitutto si tratta di cinque prove per cinque livelli scolastici: la prima e la quinta classe delle elementari, la prima e la terza media (quest’ultima e’ stata l’unica prova a pesare sul voto di fine anno degli studenti, come avviene per legge dal 2007), il secondo anno delle superiori.
I dati emergono da un campione che coinvolge complessivamente 5.451 scuole, 7.786 classi e 167.294 studenti. Proseguendo con l’analisi dei risultati, su un campione si nota come il gap piu’ grande e’ nelle scuole medie. In generale, le ragazze sono piu’ brave in italiano ma meno preparate in matematica rispetto ai ‘colleghi’ maschi. Differenze anche tra studenti italiani e immigrati, con questi ultimi che faticano soprattutto nella prova in lingua. Per quanto riguarda le prove, in italiano gli studenti sembrano trovare piu’ facili le domande relative ai testi narrativi in confronto a quelle dei testi espositivi e argomentativi. Buona la corretta interpretazione di una voce del dizionario, mentre esistono delle incertezze nell’uso corretto della punteggiatura.
I dati, fanno sapere dall’Invalsi, “saranno consegnati alle singole scuole a partire da settembre”: in questo modo gli istituti potranno intervenire nei settori in cui i propri studenti sono indietri rispetto alla media.
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