di don Mario Aversano
“La riconoscenza per quello che Dio mi ha donato è un atteggiamento sommamente salutare, nei confronti di me stesso e del mio ambiente sociale. La riconoscenza mi libera dal deleterio impulso del continuo confronto, dall’assillarmi senza posa per far prevalere le mie vedute e le mie scelte sugli altri. La riconoscenza mi dà la capacità di rallegrarmi con l’altro per i suoi grandi o piccoli successi. Non viene a scapito del mio valore, se riconosco il valore dell’altro. Ognuno di noi ha sufficienti motivi per ringraziare. Io sono riconoscente non solo per le cose che Dio mi ha donato, ma anche per le molteplici ricchezze che senza ombra di invidia vado scoprendo negli altri.” (A. Grun) Leggendo queste parole ho riscoperto la bellezza e l’importanza di farle mie. Signore, aiutami a ricordare che ogni fratello intorno a me è speciale. Tu ci hai creati a tua somiglianza, ma ognuno di noi possiede un tesoro interiore che è unico. Grazie Signore per tutti i tuoi doni, grazie per tutte le persone che mi vogliono bene e che costantemente mi sono vicine.
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