Maliziola perde pezzi della maggioranza: Rifondazione Comunista e Idv si uniscono al Pd di Maurizio Cerroni e attaccano frontalmente, accusando il nuovo sindaco di metodi antidemocratici e di spostare l’amministrazione verso destra.
Sono passati soltanto dieci giorni dalla vittoria al ballottaggio, ottenuta grazie all’apporto indispensabile degli stellini; si è appena conclusa la festa del sindaco alla Villa Comunale e già la coalizione vincitrice appare in pezzi: il sindaco è accusato di voler far posto in giunta agli esponenti delle liste che appoggiavano Angelino Stella, a seguito dell’accordo stretto prima del ballottaggio e di cui Rifondazione e Idv sostengono di non sapere niente.
E così, i due ex alleati, Rifondazione e Italia dei Valori, cambiano campo, si schierano con il Pd, che ritrova così inaspettatamente una sua funzione politica, e addirittura chiamano gli elettori a manifestare contro il sindaco che hanno appena votato 10 giorni fa. Nel frattempo, su facebook, pubblicamente, come fanno i ragazzi, due esponenti di Rifondazione e dei Comunisti italiani se ne dicono di cotte e di crude, accennando anche ad episodi poco chiari delle passate amministrazioni.
Intanto il sindaco si appresta a presentare la giunta: lo farà, sembra, in una conferenza stampa mercoledì e, probabilmente, rispetterà i patti assunti prima del ballottaggio, tutti assessori nuovi e posto per gli stellini. E giovedì, in Piazza Municipio, alle 18,30 i suoi ex alleati manifesteranno contro di lei.
Scenario davvero singolare: molti elettori si accorgono di aver votato per partiti che ora si trovano nello schieramento opposto. Ed è passata appena una settimana. E’ soltanto colpa di Marco Corsi?
Che ‘mmàtr’c’!
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E’ colpa, caro Pietro, di chi ha dato la patente di “credibilità” ad un progetto tenuto insieme soltanto dal collante dell’odio e dei piccoli interessi di bottega. Un progetto dove di “credibile” non c’è nulla: un candidato sindaco senza alcun consenso personale, una squadra di consiglieri (i veri azionisti della maggioranza) protagonisti della peggiore amministrazione della provincia e infine un accordo per vincere fondato solo sui personalismi di gente mediocre e senza alcuna capacità amministrativa e soprattutto politica. Basta con i “buonismi” di facciata. Corsi rappresente quanto di peggio può esprimere oggi la politica. E l’inciucio della Maliziola riporta indietro di trent’anni le lancette della storia.
caro massimo, bisogna smetterla anche con questo vostro qualunquismo a buon mercato. A Ceccano sono in molti ad essere poco credibili… e molti elettori sono stati costretti a votare tappandosi il naso.
Prima di fare sterili e banali polemiche (tipico di un vecchio modo di fare politica) aspettiamo il sindaco alla prova dei fatti…. e non solo degli assessorati… poi avremo tutti il diritto di criticare e fare un opposizione costruttiva….
NB non conosco personalmente il sig. CORSI ma deve essere uno che vi ha fatto qualcosa di veramente grave per ricevere tutto quest’odio.
marco corsi ha il difetto di lavorare,invece di essere un fascitello ignorante e nullafacente che appozza alla provincia con ruspandini