Ceccano, emergenza neve, IV giorno di black out, squadre dell’Enel senza catene


Da venerdì 2 febbraio persiste la mancanza di energia elettrica per migliaia di famiglie di Ceccano e della provincia di Frosinone. Dai dati della Polizia municipale, sarebbero ancora 1700 le famiglie della cittadina fabraterna al freddo. Io personalmente ho visto una squadra d’emergenza dell’Enel arrivare in via Colle Rosso, sabato scorso, per un intervento e tornarsene indietro perché priva di catene. Ora, se anche le squadre di pronto intervento non hanno le catene dove sta la preparazione tanto vantata nei giorni precedenti la nevicata? Perché questo disastro è stato soltanto della provincia di Frosinone e non ha riguardato altre province d’Italia? La VI potenza industriale del mondo si permette un black out per neve di 5 giorni, se tutto andrà bene.

Intanto le Istituzioni sono scomparse: i siti internet che potrebbero essere utili strumenti in queste situazioni sono desolatamente irraggiungibili, quello della prefettura di Frosinone, o non aggiornati (Comune di Frosinone e Amministrazione Provinciale). Eppure si tratta di siti, tutti profumatamente pagati dai cittadini, con tanto di webmaster istituzionale. Questo blog ha più di 1000 accessi al giorno in queste giornate e purtroppo riesco ad aggiornarlo soltanto quando arrivo in un punto di Ceccano con la corrente e la linea. Quello del Liceo ha toccato quota 1400.

Di fronte ad una simile debacle istituzionale, l’amico Antonio Nalli ha espresso le sue considerazioni in una nota che riporto

In via Casette non c’è la corrente elettrica nelle abitazioni, che dunque sono provviste anche di riscaldamento ed acqua, però lungo la strada funzionano i lampioni della pubblica illuminazione.

E’ l’ennesima testimonianza dello sfascio totale di un Comune, quello di Ceccano, amministrato da oltre 30 anni, sempre dagli stessi soggetti politici, che in tutto questo arco di tempo, mai si sono preoccupati di redigere un piano per le emergenze, nonostante le numerose sollecitazioni, perché non ne hanno la capacità, la lungimiranza di comprenderne l’esigenza e le sue funzionalità.

Ricordate l’auto con gli altoparlanti che in più occasioni ha girato in città per avvisarvi degli spettacoli teatrali in corso al cinema/teatro Antares? Ora che poteva essere utile per informare la popolazione sul ripristino della corrente elettrica ed altri tipi di avvisi, come pure il funzionamento della raccolta differenziata, è sparita anche quella. Come è sparito l’intero staff personale del Sindaco, quello degli addetti alle consulenze legali, assunti senza alcun bando di concorso pubblico, e quello degli addetti alla diffusione dei comunicati stampa. Da parte dell’Ente, infatti, al di fuori del prosieguo dell’ordinanza di chiusura delle scuole, prolungata fino alla giornata di mercoledì 8, non esiste nessuna nota ufficiale sul funzionamento della macchina amministrativa comunale per fronteggiare l’emergenza neve. Nessuna informazione in merito alla raccolta “porta a porta”dei rifiuti soliti urbani, con la conseuguenza che le famiglie stanno continuando ad accumulare rifiuti nelle proprie abitazioni. E silenzio assordante addirittura sui fatti gravissimi relativi al Palazzetto dello Sport della città, la cui copertura sembra essere crollata totalmente, malgrado la struttura, fruibile a migliaia di persone, sia stata inaugurata solo nel 1996 e fatta oggetto di un intervento di risistemazione della stessa copertura, costato fior di quattrini, proprio nei mesi scorsi. Non vi sono squadre comunali operative sul territorio. Sono decine, se non addirittura centinaia, gli alberi che invadono le carreggiate stradali da ben 3 giorni, rendendo impossibili anche le comunicazioni stradali con i mezzi, circostanza che danneggia anche i tecnici dell’Enel, che di fatto non sono in grado di poter effettuare le riparazioni tecniche dovute ai guasti sopraggiunti, ma anche i trasporti sanitari, come quelli per i soccorsi di emergenza o per il trasporto dei medicinali.

Vi sono, infatti, persone anziane e malati, come ad esempio quelli oncologici, a cui non sono arrivati medicinali di estrema necessità, proprio a causa dell’impercorribilità dei collegamenti stradali. Non è stato predisposto un numero per l’emergenza neve, al punto tale che la Polizia Municipale, probabilmente sovraccaricata da telefonate, ha smesso di rispondere al telefono. Si tratta di un particolare gravissimo che la gente, ormai, ha cominciato a scrivere pubblicamente anche nelle proprie bacheche di facebook. Al numero 0775/625625 (quello visibile anche dall’elenco telefonico) non rispondono più e bisogna comporne un altro, lo 0775/622386, per riuscire a colloquiare con un agente.

La Protezione civile? Per chi l’avesse vista poche volte in giro, va precisato che alcuni mezzi della Protezione Civile di Ceccano sono rimasti bloccati nel piazzale delle scuole medie di via Gaeta. Piazzale che non si è provveduto a liberare dalla neve, come intervento prioritario, vista l’utilità dei mezzi, fino alla mattinata del 6 Febbraro, poiché proprio quei mezzi servivano a caricare il sale che la Prefettura mette a disposizione per Ceccano. Migliaia di persone continuano ad essere irraggiungibili. Vi sono contrade come la Pedemontana/Badia, via Diaz/San Giuseppe, Madonna del Carmine/Fiano, Faito/Colle Leo, Casamarciano ed il quartiere Di Vittorio, anche quest’ultimo circondato da alberi caduti, dove non sono passati neanche i mezzi spazzaneve.

Ben due ditte di Ceccano, infatti, si sono rifiutate addirittura di farlo, poiché un precedente intervento, quello di rimozione della neve nel dicembre 2010, non era stato ancora liquidato dal Comune. Alle 23:30 del giorno 05/02/2012, il Comune di Ceccano, ancora non aveva inoltrato alla Prefettura di Frosinone, la richiesta per le sacche di sale da spargere nelle strade, che ovviamente (quelle “pulite” dai mezzi) si sono ghiacciate tutte, completamente, poiché nessuno nella serata di domenica ha pensato di predisporre un intervento di prevenzione. Tutto questo e tanto altro ancora, è la testimonianza di un vero e proprio disastro. 

 


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Un pensiero riguardo “Ceccano, emergenza neve, IV giorno di black out, squadre dell’Enel senza catene

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  1. Una cosa inaudita per un paese civile, nessuno si è fatto vivo! Tutti i telefoni occupati. Da notare che il giorno prima Lunedì 1 febbraio ero a Bologna, la mia città che nel giro di poche ore si è attivata per risolvere tutti i problemi dopo che si erano svegliati la mattina del primo febbraio con 40 cm di neve, nel pomeriggio tutto risolto, qui siamo nel 4° mondo credetemi io non ho mai visto cose simili e di paesi nel mondo ne ho visti parecchi. Giovanni

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