I volti del Duce. Ancora un appuntamento ghiotto e interessante presso il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano. Martedì 23 marzo, dalle 15 alle 18, nell’ambito del seminario “35 mm di Storia” tenuto anche quest’anno dal Prof. Massimo Cardillo, storico e critico cinematografico nell’Aula Magna “Francesco Alviti”, si affronterà un argomento poco frequentato nella prospettiva tutta particolare del cinema di finzione: “I volti del Duce”, ovvero Mussolini nella televisione e nel cinema dal 1945 ad oggi. In attesa della seconda parte già programmata, questa volta si parlerà di alcune produzioni per il grande e piccolo schermo che offrono del personaggio storico un ritratto particolare, talvolta aneddotico, altre volte intensamente drammatico, illuminando così aspetti poco considerati dalla storiografia ufficiale e, di converso, estremamente funzionali alla macchina dello spettacolo.
E’ necessario anche sottolineare che si tratta di opere che ci parlano in maniera approfondita e trasversale non solamente dell’uomo-Mussolini e della sua epoca, ma anche delle tensioni politiche e sociali degli anni in cui le stesse pellicole sono state realizzate. Una sorta di analisi della storia italiana del dopoguerra per interposta persona: vale anche e soprattutto per il cinema l’acuta riflessione di Benedetto Croce secondo cui la Storia è sempre Storia al presente. Tra le citazioni e gli spezzoni che verranno proposti agli studenti, ai docenti e a chi vorrà intervenire, ci saranno quelli tratti da “Il giovane Mussolini” di Gianluigi Calderone, con un intenso Antonio Banderas nel ruolo del Benito socialista fino alla sua espulsione dal partito, e con una notevole Claudia Koll completamente immersa nel difficile ruolo di Rachele giovane (sull’argomento, Cardillo ha di recente pubblicato un saggio in un volume miscellaneo dedicato a Nicola Piovani, prestigioso autore della colonna sonora).
Nel pomeriggio troveranno spazio anche due significativi esempi di un modo che fu – anni ’50, ’60, ’70 – di fare racconto televisivo: “Le radiose giornate” del regista Marco Leto, con Giancarlo Pannese nel ruolo di Mussolini, e “L’impresa di Fiume” di Fausto Castellani (strepitosa sceneggiatura di Fabio Carpi) all’interno della mitica serie “TeatroInchiesta” con Marcello Tusco in un ruolo fortemente ambiguo nei confronti del Vate D’Annunzio. Mario Adorf si mostrerà poi come un luciferino politico avviato ormai sulla strada della dittatura e del restringimento delle libertà individuali e costituzionali nel più famoso “Il delitto Matteotti” di Florestano Vancini, in cui, seppur in una breve parte, giganteggia la figura di Vittorio De Sica nel ruolo del giudice istruttore.
Un altro volto di Mussolini sarà quello di Luciano Catenacci nel film di Damiano Damiani “Girolimoni” con Nino Manfredi, che, nella parte del capro espiatorio riesce a far vibrare tutte le corde del suo smisurato repertorio. Chiuderà il pomeriggio un’analisi dei rapporti tra Mussolini e la sua figlia prediletta attraverso immagini tratte dallo sceneggiato “Edda” di Giorgio Capitani con Alessandra Martines nel ruolo della protagonista e con Massimo Ghini in quello del marito/delfino Galeazzo Ciano. Nel corso dell’intervento, inoltre, verranno fatti ascoltare passaggi significativi e inediti di interviste di Cardillo a Leto, Vancini e Damiani.
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