CECCANO _ Dovrebbe essere un sacrario, è un immondezzaio. Le colonne che ricordano il sacrificio di centinaia di Ceccanesi uccisi dalle bombe alleate il 3 ottobre del 1943 sono imbrattate da scritte con il pennarello; il perimetro di quella che era l’antica chiesa di San Pietro è un raccoglitore di immondizia, senza che nessuno se ne curi, tranne magari poi lamentarsi degli atti vandalici compiuti da ragazzi che naturalmente non posso considerare sacro un qualcosa che la comunità tiene come una discarica pubblica.
E’ una sorta di cane che si morde la coda: il comune non tiene puliti i monumenti e l’immondizia genera altra immondizia. Se uno trova una cosa pulita ha qualche esitazione a sporcarla. E comunque suscita indignazione quello spazio sacro ridotto a discarica. Sarebbe necessaria una maggiore attenzione al decoro della città che pare invece del tutto trascurato, particolarmente nei quartieri storici di Ceccano.
E’ dell’altro giorno la notizia di una serpente entrato in una casa di via Bella Torre proprio sotto il castello dei Conti. Come l’invasione di ratti che spesso sono denunciate dai residenti in diversi quartieri del centro storico. Sono proprio queste cose che sembrano piccole invece a segnare fortemente la qualità della vita dei quartieri residenziali.
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Sul fatto che bisogna curare maggiormente i luoghi culturali di Ceccano,condivido,ma sul fatto che poi questi vengano nuovamente sporcati sono sicuro,basta guardare il ponte sul fiume,è un opera nuova,dopo pochi giorni era imbrattata,bisognerebbe punire,credo occorra maggiore controllo da parte della Polizia Locale,le multe e costose si possono fare anche per questi atti vandalici,molto più gravi delle altre cose per le quali la Polizia Locale si diverte a dare multe,parcheggi leggermente errati,durante il mercato,ma mi dite voi a Ceccano dove si trova un parcheggio,se durante il mercato ne occupate uno intero per le bancarelle