La battaglia contro i limiti di bilancio imposti dal piano di rientro dal debito è stata persa: niente scuolabus fino al nuovo esercizio finanziario, quindi tutto rinviato a gennaio 2026. Lo rende noto, in un comunicato Francesca Ciotoli, assessore alla pubblica istruzione di Palazzo Antonelli. Nel testo diffuso stamane, si legge che: “è stato un lavoro impegnativo che ha dovuto coniugare l’esigenza di dover tenere nel debito conto le limitazioni operative indirettamente conseguenti al piano di riequilibrio in essere e previsto fino al 2035 -resosi necessario nel corso del precedente mandato amministrativo ed approvato dalla passata Amministrazione comunale- e le reali e concrete esigenze del territorio e delle famiglie. Inoltre – scrive ancora Ciotoli – si tratta di un risultato non scontato… che vuole rappresentare un chiaro e netto segnale di discontinuità rispetto al precedente corso di governo della città”.
Nei prossimi giorni dunque Palazzo Antonelli ridefinirà i costi per le famiglie, le esenzioni sulla base del reddito, diffonderà un nuovo questionario per verificare le richieste del servizio da parte della famiglie, procederà all’assegnazione del servizio. Successivamente, sarà dato corso alla sottoscrizione degli abbonamenti e alla comunicazione di orari e dislocazione delle fermate.
Il servizio era stato inopinatamente abolito nell’estate del 2024, senza che si capisse come mai soltanto Ceccano dovesse rinunciare ad un servizio garantito invece in tutti i comuni.

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