E’ a rischio anche il grande ippocastano che segna l’ingresso del bosco urbano di Castel Sindici a Ceccano. Dopo il taglio dei pini marittimi della Villa Comunale, previsto da molto tempo, nell’ambito di un piano di manutenzione e cura delle alberature, pensato dalla passata amministrazione, anche il grande albero all’inizio di via Badia rischia molto. Il suo tronco è completamente vuoto, mangiato probabilmente dagli insetti. La sua pericolosità è inferiore a quella dei pini che, con la loro chioma alta, non bilanciata da rami più bassi, non sono in grado di resistere alla forza del vento e possono schiantarsi senza preavviso, come già accaduto in molte occasioni, causando anche vittime. Forse Palazzo Antonelli, dopo le molteplici proteste sui social per il taglio dei pini della Villa Comunale, deciso da tanto tempo ma effettuato all’improvviso, senza alcuna informazione alla cittadinanza, saprà gestire meglio la comunicazione ai cittadini. Inoltre, quanto accaduto nella Villa Principessa di Piemonte, insieme agli altri recenti episodi di via Madonna de Loco e di via Gaeta, potrebbe mettere finalmente in moto la redazione del registro degli alberi storici del territorio comunale, per avviare un piano di manutenzione di cui rendere partecipe la cittadinanza.



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Sarebbe utile, caro Pietro, dare una bella ripulita al piazzale della Stazione, lato ferrovia.
I rami più bassi degli alberi praticamente sono ad altezza d’uomo, camminando verso l’ingresso, complice anche la scarsissima illuminazione, è facile beccare un ramo in piena faccia, a me è successo l’altra sera, non è stato gradevole devo dire.