
Serve un tetto nuovo, manca il collegamento all’impianto fotovoltaico, occorre un nuovo impianto luci e un’attenta manutenzione ordinaria. Lo rivela, in un post su facebook, intitolato La verità sull’Antares, l’assessore alla cultura di Ceccano, Alessandro Ciotoli, che scrive: Con la giusta tempistica, molte persone mi stanno contattando per avere informazioni sui tempi di recupero del Cinema-Teatro Antares, chiuso (a mio avviso giustamente) da poco meno di un anno dal Commissario Prefettizio. Scriverò subito l’amara verità, così per una breve storia userò la seconda parte del post. No, non sarà pronto per maggio. Perché la domanda ricorrente che mi è stata posta è stata soprattutto questa, da parte di istituti scolastici, scuole di danza, compagnie teatrali, associazioni. Non potrà esserlo perché ad oggi non è uscita nessuna forma di bando o finanziamento utilizzabile per il recupero della struttura, e garantisco a tutti che non esiste sito, albo o addirittura bacheca cartacea su cui io non vada a cercare ogni santo giorno. Per cui è presto detto, se anche ne uscisse uno domani, tra i tempi del bando (che scade un mese minimo dopo l’uscita), i tempi di attesa dei risultati (almeno due o tre mesi), l’eventuale vittoria e il successivo affidamento di progettazione, gara d’appalto, lavori di esecuzione, collaudi e agibilità, il mese di maggio, e il mese di giugno, non sono possibili neanche per il più positivo degli ottimisti.
Di cosa ha bisogno l’Antares? Di una cosa che nessuno, nonostante mille sollecitazioni, segnalazioni, inviti e via dicendo ha mai voluto affrontare: una nuova copertura. Sono diventati cinque i punti di infiltrazione: il primo è nel corridoio che collega il camerino e il palco, vecchio di almeno 15 anni; il secondo è sulla scala di emergenza di destra della galleria (frutto di infiltrazione del terrazzo del vicino palazzo); il terzo è sulla platea, che ha fatto annerire una parte molto ampia del controsoffitto che sta sulle poltrone delle prime file; il quarto è sulla scala di emergenza di sinistra, il quinto su un altro angolo dei corridoi di servizio, che porta agli impianti. Si tratta di problemi emersi negli anni, che chi ha amministrato prima di noi non ha mai voluto affrontare, nemmeno con il finanziamento ricevuto tra 2016 e 2017 che doveva risolvere diversi problemi della struttura e che di fatto non ne ha risolto praticamente nessuno (ps quel fotovoltaico che vedete fa parte di quell’intervento ma non venne mai collegato). Nonostante questo, la sala è stata utilizzata, anche da noi, fino alla primavera 2024 con tanto di infiltrazioni, soffitto annerito, luci lampeggianti o spente, bagni otturati, e chi lo dava veniva a farsi le foto e quando gli facevi notare i problemi ti diceva “ma ringrazia che ve lo diamo gratis”.
Scusate lo sfogo, ma il recupero dell’Antares è una priorità della nostra Amministrazione comunale, ma è altrettanto una priorità dire sempre le cose come stanno, senza girarci troppo intorno e soprattutto consentendo a chi deve fare una programmazione di avere le idee chiare. Prendiamo quindi, dopo questa precisazione, due impegni chiari e indissolubili: cercheremo ogni soluzione possibile per riaprire l’Antares prima possibile ma nelle migliori condizioni possibili; cercheremo a stretto giro una soluzione tampone per consentire agli istituti scolastici, alle scuole di danza e a chiunque abbia saggi o spettacoli finali nella prossima primavera di non dover emigrare ovunque come è successo quest’anno. Questo è un impegno che prendiamo, senza se e senza ma.
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Forza ragazzi con determinazione, fermezza, tenacia e impegno si raggiunge l’obiettivo e con la volontà l’Antares risorgerà dopo un periodo di lungo declino.