30 mila per la precisione in questi giorni: lo si apprende dall’albo pretorio dove si legge che il comune ha fatto fronte a due pignoramenti derivanti appunto dai lavori della caserma di via Boschetto, una vicenda che si trascina dal 2015, 10 anni fa, quando l’amministrazione Caligiore I decise di ristrutturare la caserma, cominciando un lungo calvario amministrativo ancora irrisolto, mentre l’edificio è abbandonato a sé stesso. I costi sono praticamente raddoppiati rispetto a 10 anni fa. mentre il comune per ben due volte ha detto no alla proposta dell’Arma di subentrare a proprie spese nei lavori. Si era partiti con 508 mila euro da spendere per l’adeguamento sismico della Caserma dei Carabinieri. Un anno dopo, nel 2016 i lavori venivano appaltati ma ben presto si interrompevano, con una lunga scia di polemiche, querele ed interdittive antimafia., con i carabinieri costretti ad abbandonare Ceccano e a trasferirsi a Giuliano di Roma. Nel 2020, il commissario prefettizio cercava di risolvere la situazione con due perizie di variante. Passavano però altri due anni, senza che i lavori riprendessero, finché Palazzo Antonelli decideva di risolvere il contratto in danno della ditta. Ma passava un altro anno ancora: nel 2023, una lettera di sollecito della Regione voleva sapere che uso il comune avesse fatto del finanziamento. In risposta, il comune trasmetteva un nuovo computo metrico per aggiornare i costi dell’opera, che lievitavano di un altro mezzo milione di euro, esattamente 479 mila. La Regione approvava il rendiconto ma concedeva al comune soltanto il 50% di quanto necessario, con l’impegno per Palazzo Antonelli di un cofinanziamento di 225 mila euro. Nel maggio del 2024, il comune incaricava un ingegnere per la nuova progettazione esecutiva e nel settembre successivo decideva di utilizzare per la caserma gli usi civici, destinati agli investimenti, deliberazione approvata dal consiglio comunale il 1° ottobre 2024. Nel frattempo l’amministrazione comunale per ben due volte aveva respinto le proposte alternative dell’Arma dei Carabinieri: la prima di realizzare, con fondi PNRR, una nuova caserma nella scuola di Borgo Berardi, quella abbandonata da 20 anni, e la seconda di procedere con somme proprie alla conclusione dei lavori nell’edificio da sistemare. Il 24 ottobre, con gli arresti del sindaco, e dei tecnici comunali bloccava di nuovo tutto. Intanto quell’edificio è lì, inutile e molto costoso per i contribuenti.

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