Quei lavori non ripartono, una storia che si trascina dal 2019 e ora Querqui vuole vederci chiaro: il sindaco incontrerà la ditta appaltatrice ed il direttore dei lavori per far luce, speriamo, sui continui ritardi che, da 6 anni, bloccano la realizzazione di oltre 700 loculi al nuovo cimitero di Ceccano. I loculi sono stati già tutti pagati dalle famiglie di Ceccano, invitate proprio da Palazzo Antonelli a pagare in anticipo, ma i lavori si sono fermati in ben tre occasioni. Una prima volta perché, si disse, c’era una cavità di cui non si conosceva l’esistenza, anche se la relazione del geologo, incaricato delle indagini preliminari, aveva totalmente escluso questa possibilità. Ci fu quindi una perizia di variante, con aggravio dei costi per il comune. Poi venne fuori una condotta idrica di Acea, di cui nessuno sembrava conoscere l’esistenza, e Palazzo Antonelli cioè i cittadini di Ceccano, ndr.) dovette sborsare decine di migliaia di euro per provvedere allo spostamento. Poi i lavori si sono bloccati ancora e così rimangono, dopo alcuni giorni di lavoro nel maggio del 2025, e non se ne conosce la ragione. L’incontro di lunedì dovrebbe portare ad un primo chiarimento, che speriamo sia definitivo almeno sulla data di ripresa dei lavori.

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