E’ insieme a Ferentino, Aquino, Casinum, lungo quella via Latina che con Appia, Casilina e Labicana, collegava Roma con il sud dell’Italia. Si tratta di un’antica carta del tipo delle mappe itinerarie militari, conservata nell’ex biblioteca delle carte imperiali di Vienna, disegnata su una striscia di pergamena, di 6,80 m in 12 segmenti (il primo è andato perduto). L’autore ha sviluppato nel disegno solo la linea ovest-est ripiegando su essa strade, coste, fiumi di altre direzioni, riducendo la linea nord-sud, ma mantenendo gli elementi itinerari. La tavola prende nome da Konrad Peutinger (Augusta 1465 – ivi 1547), antiquario, editore e consigliere dell’imperatore Massimiliano, cui fu ceduta per la pubblicazione dopo essere stata trovata nel 1507 dall’umanista viennese C. Celtis. Fu pubblicata completa nel 1598. Creduta da alcuni medievale, da altri molto più antica, oggi è ritenuta copia medievale di una carta dell’età imperiale. La presenza di Fabrateria, l’antico nome di Ceccano, nella mappa spiegherebbe il perché della presenza di edifici dell’epoca romana tanto imponenti a Ceccano, fino ad oggi quasi completamente trascurati. E tutto questo mentre Ceccano viene esclusa dalla Via Francigena.
potete vedere qui l’ intera mappa

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