Ieri sera, martedì 26 agosto, un automobilista è sceso, prendendoli a male parole, dopo che un ragazzino, 11/12 anni, gli aveva attraversato la strada all’improvviso, in via per Frosinone, nei pressi del villaggio UNRRA. Frenata improvvisa, spavento e subitanea consapevolezza che avrebbe potuto uccidere quel ragazzo, che se ne scappava via, tra le risate, insieme con gli amici. Era successo anche la sera precedente, con frenate e urla: è la nuova moda del momento, per ragazzini che non sanno come passare il tempo e così, alla sera tardi, sfidano la morte, con conseguenze terribili nel caso uno di loro scivoli, come è già successo, purtroppo, a Gardone Riviera, tre giorni fa, con la morte di un ragazzo irlandese, o l’automobilista in transito non sia magari attento in quel momento. I carabinieri, prontamente avvertiti dagli automobilisti spaventati, hanno messo in atto un dispositivo di controllo ma rimane sempre la domanda sui genitori di questi ragazzini, annoiati e stolidi candidati alla morte, come gatti o cinghiali inconsapevoli.

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