
Si parlerà di tana liberatutti, biglie, palline, foco attorno ando vai, facciamo che ero, campana, lo schiaffo del soldato, la lippa, rubabandiera, le belle statuine. E sarà un grande intellettuale italiano, Piero Dorfles, che presenta il suo libro Ambimblè Rime e riti dei giochi di strada, per il FestivaL Francesco Alviti mercoledì 9 Luglio alle ore 18 da Sinestesia a Ceccano. Dorfles è giornalista e critico letterario. È stato autore e conduttore di diversi programmi radiofonici e televisivi per la Rai. Per oltre vent’anni ha affiancato i conduttori di Per un pugno di libri su Rai 3.
Ha pubblicato vari libri sulla comunicazione e la letteratura, tra cui Carosello (Il Mulino, 1998), Il ritorno del dinosauro (Garzanti, 2010), I cento libri che rendono più ricca la nostra vita (Garzanti, 2014), Le palline di zucchero della Fata Turchina (Garzanti, 2018), Il lavoro del lettore (Bompiani, 2021). L’ultimo è il memoir Chiassovezzano (Bompiani, 2024).
Accanto ai giochi Dorfles raccoglie le filastrocche che li accompagnavano: poesiole spesso surreali e apparentemente senza significato, ispirate al lavoro, alle fiabe, alla parodia della vita adulta.
Dorfles riflette su come i giochi collettivi siano fondamentali nella formazione di un individuo: perché insegnano a confrontarsi con gli altri stabilendo regole e rispettandole, in un contesto in cui si è tra pari e le differenze di censo non contano; perché sono strumenti per sviluppare la creatività, la fantasia e anche un senso di indipendenza e responsabilità; perché consentono al bambino di trovare un proprio ruolo e affermare sé stesso.
Ne risulta l’affresco di un mondo perduto solo in parte, che forse non sarebbe così difficile ritrovare.
L’evento è moderato dallo scrittore Diego Protani e dialogheranno con Dorfles il prof. Pietro Alviti e Francesco Ruggiero, assessore del comune di Ceccano.
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