Lo ha deciso Palazzo Antonelli con un atto in autotutela, a protezione cioè degli interessi amministrativi dell’ente, nei confronti del progettista esecutivo del centro minori del Quartiere Di Vittorio, a Ceccano, di cui nessun ceccanese sa nulla, pur essendo un intervento di quasi due milioni di euro. La revoca è stata decisa, probabilmente, in quanto il tecnico incaricato, la cui parcella si avvicina ai 140 mila euro, è stato coinvolto nelle indagini della procura europea sugli episodi di corruzione L’atto è pubblicato all’albo ma la sua diffusione è limitata dalle regole della protezione dei dati personali.

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“… in quanto il tecnico incaricato … è stato coinvolto nelle indagini della procura europea sugli episodi di corruzione …”
Ma non mi dire!!!
🙂