E’ accaduto verso le 22 di venerdì 6 giugno: dalle prime ricostruzioni dei fatti, tutto sarebbe partito dalla lite tra due ragazzine molto giovani, nell’area prospiciente le giostre che stazionano in Piazzale Europa a Ceccano. Sarebbero intervenuti altri ragazzi e la rissa avrebbe coinvolto numerosi adolescenti, alcuni dei quali sotto i 14 anni. Il parapiglia si sarebbe poi spostato verso la stazione ferroviaria con inseguimenti e minacce fra diversi gruppi. E’ intervenuta un’ambulanza che ha trasportato a Frosinone due ragazzi, medicati allo Spaziani, con una prognosi di 15 giorni. I carabinieri dovrebbero aver identificato due soggetti che potrebbero essere tra i maggiori responsabili delle azioni violente. L’episodio segue un altro simile, anche se di minori dimensioni, accaduto una settimana fa. Ceccano dunque entra nel sempre più affollato novero delle città, in cui le serate dei giovani rischiano di trasformarsi in risse tra bande rivali, come accade da tempo a Cassino, per cui si è riunito per ben due volte il comitato per la sicurezza pubblica, a Frosinone, a Ferentino, ad Alatri, ad Isola del Liri. Si tratta, molto spesso, di atti di violenza generati da motivi per lo più futili e che però possono diventare molto pericolosi, vista l’abitudine di alcuni ragazzi di girare con i coltelli in tasca. Molti genitori si dichiarano preoccupati e chiedono un intervento delle istituzioni. I carabinieri, a loro volta, raccomandano alle famiglie un maggiore controllo sui loro figli, spesso di età inferiore alla imputabilità legale, i 14 anni. In questo caso infatti, pienamente responsabili delle azioni dei figli sono soltanto i genitori.
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Il controllo delle forze dell’ ordine è normale che deve esserci, ma a mio parere forse a monte c’ è un problema di educazione e formazione morale e umana dei giovani, alla luce anche e soprattutto dell’ utilizzo sbagliato e fuori controllo dei social.