Il 5 giugno di ogni anno l’Italia celebra la Festa dell’Arma dei Carabinieri, una ricorrenza di profondo significato storico e istituzionale che rende omaggio a una delle forze dell’ordine più antiche e stimate del nostro Paese. La data non è casuale: essa commemora la concessione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale, avvenuta il 5 giugno 1920.
È un giorno in cui si rinnova il ricordo del sacrificio, del coraggio e della dedizione che, da oltre due secoli, contraddistinguono l’operato dei Carabinieri. Fondata nel 1814 come corpo militare con funzioni di polizia, l’Arma ha saputo evolversi mantenendo saldi i suoi principi di lealtà e servizio alla comunità.
Dai piccoli centri alle grandi città, i Carabinieri sono la presenza rassicurante dello Stato, il punto di riferimento per i cittadini. La loro capillarità sul territorio, grazie alle Stazioni Carabinieri, li rende vicini alle esigenze della gente, capaci di intervenire prontamente e di instaurare un rapporto di fiducia.
In questa giornata, vengono ricordati tutti i Carabinieri caduti in servizio, simbolo del prezzo altissimo che spesso viene pagato per garantire la sicurezza e la legalità. Vengono altresì premiati gli atti di valore e di eroismo che testimoniano la costante e instancabile opera a difesa della collettiva.
La Festa dell’Arma è un momento per riflettere sull’importanza della sicurezza interna e sul ruolo cruciale che i Carabinieri svolgono nella lotta alla criminalità organizzata, nella tutela dell’ordine pubblico e nell’assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali. Un’occasione per ribadire il profondo legame tra l’Arma e la Nazione, un legame fatto di storia, valori e un incessante impegno per il bene comune.

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