
Venerdì 30 maggio 2025, presso l’aula delle tesi della Pontificia Università Gregoriana, Giancarlo Ruggiero, ceccanese doc, ha difeso la sua dissertazione dottorale “L’insufficienza di prove nel processo penale giudiziale”. Si tratta di un argomento piuttosto complesso e interessante: l’assenza di prove piene, che integrano cioè un giudizio di assoluzione o di condanna, può integrare un altro genere decisorio? È questa la domanda principale che ha animato questa ricerca, anche con riferimento alla prassi del ex. S. Uffizio, che ancora continua ad utilizzare questa formula, che risale addirittura al Codex di Giustiniano e che trovava il suo riconoscimento anche in Italia, fino al 1988. Con quel lavoro si è voluto così porre l’accento su un istituto storicamente fondato, ma oggi non legittimo, complice la sussistenza della presunzione di innocenza. Giancarlo Ruggiero, già allievo del Liceo di Ceccano, con il dottorato in diritto canonico, philosophiae doctor, phd, nelle abbreviazioni internazionali, ha raggiunto il più alto grado di formazione universitaria e di competenza, rispetto al diritto della Chiesa. Summa cum laude probatus è stata la sua valutazione, nel solenne latino ecclesiastico. Complimenti Giancarlo e ad majora!
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