Sembra proprio di sì. Lo si apprende da alcune indiscrezioni di Palazzo Antonelli: le analisi profonde hanno rivelato che la struttura arborea della quercia della Madonna delle Grazie è solida e necessita soltanto di una potatura ad arte. Insomma, quella ordinanza del 3 gennaio 2024 non era giustificata dal pericolo e dall’urgenza. Se l’opinione pubblica non fosse insorta, costringendo l’amministrazione Caligiore ad un passo indietro, tra le polemiche, Ceccano avrebbe rinunciato ad un albero secolare, la cui sorte sarebbe stata quella di finire come legna da ardere. Gaia, le quercia della Madonna delle Grazie, è la dimostrazione di come l’opinione pubblica possa influenzare potentemente le scelte politiche di una amministrazione comunale. Rimangono senza risposta alcune domande: perché non furono espletate allora indagini approfondite, prima di decidere l’abbattimento dell’albero secolare, ritratto anche da importanti pittori dell’800? Perché non venne chiesto un altro parere come ha fatto ora il commissario?

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