Il perito agronomo, incaricato di compiere i rilievi botanici per stabilire l’eventuale pericolosità della quercia della Madonna delle Grazie a Ceccano, ha consegnato la relazione e presentata la fattura, in data 17 aprile. Non si conosce l’esito della sua valutazione. I lettori ricorderanno che all’inizio del gennaio del 2024 un’ordinanza di Palazzo Antonelli aveva ordinato l’abbattimento della quercia. Ci fu la sollevazione di tanti cittadini che chiesero con diverse manifestazioni di provare a salvaguardare l’albero secolare, presente in dipinti della metà dell’800. L’opinione pubblica la spuntò: fu commissionata un’altra perizia, allo stesso tecnico, che si concluse con un nulla di fatto, facendo così venir meno tutta l’urgenza che pure veniva evocata nell’ordinanza di gennaio. Dopo la caduta di Caligiore, il Commissario ha chiesto ad un perito diverso di effettuare indagini più approfondite, che ora si sono concluse. La quercia, che si trova ora in una rigogliosa fioritura, dovrà essere abbattuta o si salverà? I cittadini hanno diritto a saperlo o no? Palazzo Antonelli continua a non brillare per la comunicazione alla città.

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