La pioggia fino all’ultimo momento ha costretto ad un’abbreviazione del percorso, particolarmente viscido sui cubetti di porfido, ma la processione, l’accompagnamento di Maria a cercare suo figlio, morto nel supplizio della croce, abbandonato da tutti, si è svolta lo stesso, in una maniera più intima e composta ma altrettanto bella. L’arciprete, don Italo Cardarilli, nel suo primo venerdì santo a Ceccano, ha voluto richiamare l’attenzione di tutti ai tanti drammi della vita personale e del mondo che si riuniscono nella devozione al Cristo morto e alla Vergine addolorata.
Sara Silvestri, attrice e regista, ha rielaborato il canto tradizionale della processione del Venerdì Santo “Già condannato il Figlio”, con una proposta artistica che potete ascoltare qui

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