La Madre di tutte le Veglie: così la liturgia presenta la Veglia Pasquale. Per antichissima tradizione questa è la notte di veglia in onore del Signore (Es 12, 42), cosicché i fedeli, secondo l’ammonizione del Vangelo (Lc 12, 35-37), portando in mano le lampade accese, sono simili a coloro che attendono il ritorno del Signore, in modo che, quando verrà, li trovi ancora vigilanti e li faccia sedere alla sua mensa. La Veglia di questa notte, che è la più importante e la più nobile tra tutte le solennità, è unica in ogni chiesa. Così, dunque, viene ordinata: dopo il lucernario e il preconio pasquale (che costituiscono la prima parte di questa Veglia), la santa Chiesa medita le meraviglie che il Signore Dio fece fin dall’inizio per il suo popolo, confidando nella sua parola e nella sua promessa (seconda parte o Liturgia della Parola), fino al momento in cui, avvicinandosi il giorno della risurrezione, con i nuovi membri rigenerati nel Battesimo (terza parte), viene invitata alla mensa che il Signore ha preparato per il suo popolo, memoriale della sua morte e risurrezione, finché egli venga (quarta parte). A Ceccano le Veglie si svolgeranno alle ore 19 a S. Pietro, alle 21 a S. Giovanni e alle 22,30 a S. Maria a fiume.

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