Safina e Ataya. Nove mesi sul Mediterraneo nasce dal desiderio di dare una casa ai ricordi, che narrano di persone. E’ un viaggio che dura nove mesi, come fosse una gestazione personale e collettiva. Il testo raccoglie una trama di storie tra l’ombra di un cimitero di navi e l’orizzonte lungo e largo del Mediterraneo. Accanto ai riti per rimanere vivi delle persone che hanno abitato le navi quarantena, ci sono i desideri e le aspettative di chi emigra. Un’occasione per ragionare insieme di temi troppo spesso relegati alla polemica politica e che invece riguardano la vita vera delle persone. L’incontro si svolgerà al caffè letterario di Ceccano, sabato 15 marzo, alle ore 17 ed è organizzato da Ceccano 2030.

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